lunedì 23 marzo 2015

Fedez- pop-hoolistica


Ovviamente ho esagerato. Nel senso, Fedez riempirà gli stadi. Ed è meritato, secondo me.
Volevo solo sottolineare come certi artisti internazionali che hanno venduto milioni di copie dei loro album scrivano in fondo le classiche, patetiche, melense, ‘vinci facile’ canzoni d’ammmmmore, in cui due frasi banali riescono a conquistare milioni di persone. Quando poi ascolti dei testi veramente profondi e comprendi la genialità di certe rime, resti spiazzato da come l’Italia non è un paese meritocratico ma banalecratico.
Certo, un genere può piacere o meno, non c’è dubbio.
C’è chi piace il pop, chi il rap, chi il rock, chi la mazurca, chi la musica tirolese. C’è a chi piace ascoltare una canzone a suon di rutti e scoregge. Eh, ognuno c’ha i suoi gusti.
Mi turba però constatare come una canzone stracolpa di rime ‘cuore-amore’ raggiunga la vetta delle classifiche musicali mentre altre, più impegnate, vengano snobbate bellamente. Come se all’italiano medio interessi più la banalità alla profondità (che poi, basta vedere come vanno in giro le persone, tutte abiti firmati, iphone 6, lampadati, catenine d’oro e pettinature ‘alla tronista’ per non stupirsi poi molto di certi gusti musicali).
Che poi mica bisogna migliorarsi, andare oltre, quando tutti intorno a te sono ad un livello basso, no? Far parte del gregge è meglio che andare per conto proprio, no?
E allora si capiscono tante cose, dalle mode alle canzoni sanremesi, dall’apprezzare solo ciò che la radio ci propina 24 ore su 24 al postare su FB i selfie (che si sono sempre fatti, ma solo x’ gli hanno dato un nome ‘selfie’ e x’ è diventata una moda, allora tutti a farli e a condividerli, anche se tanti dovrebbero farsi dei selfie al culo, che è decisamente più espressivo e bello della faccia).
Comunque, sfogo anti-moda a parte, nel caso ve lo steste chiedendo le frasi che ho messo nella vignetta sono tratte da queste canzoni dell’ultimo album di Fedez: generazione boh, magnifico, l’amore eternit, l’hai voluto tu.
Invece quella di Ramazzotti è… Vabbè non ve lo dico neanche perché la conosciamo tutti, vero?
È una di quelle canzoni che ha traumatizzato una generazione intera.
E poi i nostri genitori si lamentano che siamo cresciuti male… Ma si rendono conto di cos’abbiamo subito? Tra Ramazzotti, Gigi D’Alessio e i Neri per caso, è già tanto che non siamo tutti andati fuori di melone!
Qualcuno c’è andato di brutto. E infatti adesso guida il paese in parlamento…

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