domenica 19 aprile 2015

L’altro occhio del rinoceronte di Daniele Daccò


Appena finito di leggere. Che dire? A me è piaciuto. E pure tanto.
La storia è semplice quanto originale: un gruppo di amici vanno a Lucca Comics.
Tutto qua? Eh, no, cari i miei lettori-pochi-ma-buoni, perché il tutto è visto come se loro, persone della vita reale, vivessero le loro esperienze guardando il mondo con gli occhi dei giocatori di ruolo. Oltre a vedersi loro stessi come dei personaggi fantasy (ad esempio c’è Barbara ‘la barbara’) vedono anche i loro nemici e le situazioni come proiettati in un universo fantastico.
Per dirne una: un avversario è una giornalista che lancia mortali penne stilografiche.
Il ritmo è incalzante, i personaggi sono ben costruiti, la trasposizione realtà-giocodiruolo è fantastica e calza a pennello in tutti i suoi aspetti, gli scenari reggono e i nemici fanno sorridere e mai annoiare (il flusso di persone a Lucca è fantastico). E il colpo finale… Tanto di cappello.
Alcuni disegni impreziosiscono il romanzo e le schede dei nemici danno quel tocco in più al racconto.
Personalmente, è uno di quei libri che mi sarebbe piaciuto scrivere.
Che voi siate nerd o no, consiglio la lettura. È un romanzo leggero e simpatico.
Imperdibile per tutti coloro che sono andati a Lucca Comics. Quando arriverete a quel punto del romanzo, direte: ‘Per il Dio Fumettaro, è proprio così!’.
E poi, voglio dire, 6.90 euro per un romanzo non è niente.
Dai, non andate a vedere ‘Lo hobbit’ e ‘Avenger 2’al cinema e acquistate il libro… Ok, sto cagando fuori dal vaso esagerando. Non comprate l’ultimo numero di Playboy e prendere il romanzo (tanto c’è youporn. Che piffero buttate via i soldi per una rivista di nudi ritoccati con photoshop?).

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