mercoledì 23 marzo 2016

Frozen - la colonna sonora


Come annunciato nel post precedente, Frozen ha portato sì tante persone allo sbadiglio facile e all’ira gratuita per i soldi del biglietto buttati nel cesso, ma una cosa buona l’ha fatta: la colonna sonora.
… No, non sto parlando di tutta la colonna ma della canzone ‘ufficiale’: Let it go.
E no, non quella in inglese ma una versione che a me ha intrippato non poco: è la versione mixata con tutte le cantanti dei diversi paesi in cui è stato trasmesso il film (ok, non tutte. C’è una versione extended a 42 lingue, rintracciabile sempre su youtube).
Sarà che a me piace ascoltare la musica di tutto il mondo e non mi accontento di quelle che le grandi major discografiche americane ci propinano, fatto sta che questa versione multietnica mi ha emozionato.
Oltretutto, ciliegina sulla torta, a cantarla sono delle gran tope professioniste mica da ridere.
Certo, a ben guardare:
-la tedesca sembra incazzata nera. Secondo me nel fuori-onda si è messa a mordere il microfono per sfogare la rabbia.
-la polacca ha la pettinatura di un yorkshire: si vede che credeva d’interpretare una canzone di Lilly il vagabondo.
-la serba si è confusa: credeva di dover recitare in un film sadomaso. La vedrei bene con frustino e abbigliamento tassativamente in lattice.
-la portoghese vince il premio come miglior interpretazione. Sembra così convinta di essere la protagonista che è quasi un peccato disilluderla. Anche perché l’unico modo che ha per ‘congelare’ un uomo è dirgli che lui è padre del bambino che lei ha in grembo.
-la belga c’ha preso gusto invece. L’ultimo suo sguardo sembra dire: ‘Mò vengo e faccio il culo a tutti’.
-le spagnole? Beh, io sono di parte. A me sentire una ragazza parlare in spagnolo fa sesso. Non so, si vede che in un’altra vita ero un Don Giovanni spagnolo… Peccato che la spagnola è vestita da scolaretta anni ’30 e la catalana da boscaiola.
-in compenso la giapponese la trovo incantevole (e la sua lingua sta proprio bene con questa canzone).
-e l’italiana? Mah, diciamo che l’erba del vicino è sempre più verde. Ma anche lei tutto sommato fa la sua porca figura, dai.
Infine, menzione speciale per l’ungherese. Fa venir voglia di mollare tutto e trasferirsi in Ungheria. L’avrei premiata come miglior cantante anche se fosse stata muta…

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