venerdì 18 settembre 2015

Ted2


Ci riprovano i protagonisti a far ridere come nel primo film.
Ci prova anche lo sceneggiatore a costruire qualcosa di nuovo per non essere un banale copia/incolla del predecessore.
Ci provano tutti, dall’orsacchiotto  all’ultimo pirla che passa per strada, a far ridere.
Eppure non mi è piaciuto.
Quella volgarità che nel primo film ha fatto scompisciare, in questo seguito l’ho trovato pura e semplice volgarità fine a se stessa, a tratti persino fastidiosa (e lo dice uno che ha la volgarità facile e lo spirito di un sedicenne sempre-ingrifato… Ed  è tutto dire).
Un film politicamente scorretto che di più non si può. Così scorretto da diventare quasi imbarazzante, quasi fastidioso. Alcune gag le ho trovate troppo ‘oltre’ anche per i miei canoni, e questo ha abbassato il mio personale punteggio sul film.
Anche l’idea dell’orsacchiotto che reclama i suoi diritti di ‘essere umano’: idea dai risvolti etici e morali interessante ma che… Non so… Non mi ha preso appieno. Invece di essere solo il pretesto per raccontare dei cannoni formato missile terra aria e le battute sulle chiappe sode delle pin-up è il fulcro di tutta la storia. Questa porta a mettere troppa serietà in un film che dovrebbe fare ridere della stupidità dell’uomo (volgare e rozzo) medio, cosicché non valorizza ne l’una ne l’altra.
Come sempre, uno di quei film creati per cavalcare l’onda del successo del primo ma proprio per questo non riesce ad eguagliarlo (ne tantomeno superarlo): si è cercato di fare di più, ma l’intento è stato così portato all’eccesso che alla fine invece di renderlo un film migliore l’ha peggiorato.
Non che sia proprio da buttare, intendiamoci.
Semplicemente è uno di quei film da guardare in compagnia di soli uomini, con birrette alla mano, pop corn e rutti e scoregge libere. Si stacca la testa pensante e ci si lascia trascinare indietro nel tempo a quando eravamo quindicenni sboccati, stupidi, infantili, volgari e con la voglia di patata a mille quei desideri adolescenziali di amore casto e puro per una ragazza.

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