giovedì 7 gennaio 2016

Snoopy and friends – il film dei Peanuts


Che dire? Vado controcorrente.
O meglio, guardo il film con l’ottica di chi ha letto poco e niente delle strisce dei Peanuts, quindi ho una visione più critica e meno nostalgica-romantica.
Partiamo? E andiamo!
Sostanzialmente è un film per bambini ma che strizza l’occhiolino all’adulto che si identifica con almeno uno dei suoi protagonisti (specialmente in Charlie: un bambino con un senso di rivalsa verso quel mondo che lo deride e sottovaluta… Chi non ha provato i suoi stessi sentimenti almeno una volta?).
Poi ci sono i tanti rimandi alle strisce e a quelle piccole perle che caratterizzano ogni personaggi (la mitica coperta di Linus, il pianoforte di Schroeder ma soprattutto gli scontri tra Snoopy e il Barone Rosso).
Senza contare che il tutto è stato disegnato in modo adorabile e dai colori tenui, impreziosito da alcune trovate simpatiche (tipo i caratteri tipografici sopra la testa di Snoopy mentre scrive a macchina).
Quindi mi è piaciuto?
No. Perché, oltre a essere un film un po’ troppo per bambini (non c’è quella profondità esistenziale e malinconica che avrebbe conquistato, e fatto riflettere, gli adulti), sembra una puntata qualsiasi di una serie animata.
Non so, è come se non fosse un lungometraggio con una trama solida e completa, una trama che spicca su altre produzioni, ma che abbiano preso una puntata qualsiasi di un cartone e l’hanno diluita in un’ora e mezza.
Senza contare che gli scontri aerei di Snoopy, pur essendo visivamente piacevoli e ricchi di azione, sono un po’ troppo presenti (risultando alla lunga noiosi): rubano la scena a quella che dovrebbe essere la storia portante. Mi ha dato l’impressione che avessero scritto la storia principale, poi hanno visto che era troppo breve e allora l’hanno riempita di Snoopy vs Barone Rosso.
Ergo, un film che sicuramente piacerà ai bambini, che farà sorridere i nostalgici ma che, ad un neofita delle strisce non dirà niente.

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