martedì 18 agosto 2015

'Le streghe son tornate' di De la Iglesia


Sarebbe stato uno di quei film che metto come ‘sottofondo audio-video’ mentre faccio altre cose, di quelli che seguo per venti minuti e poi cambio perché disgustato dalla (bassissima, metropolitanica) qualità della trama. Invece mi sono ricreduto.
La prima scena spacca: un furto ad una gioielleria ad opera di un gruppo di mimi della strada con annesso bambino di uno di essi. È azione paradossale pura, di quella che ti aspetti da un film americano. Non certo da uno spagnolo.
Poi c’è la fuga. E da qui la storia prende una svolta da thriller splatter che può o meno piacere.
Diciamo che l’inizio fa sperare il un film capolavoro imprevedibile ed inaspettato, anche se poi si perde un po’ in una fusione di generi che a tratti lascia perplessi. Ciò non toglie che questo è anche un punto di forza perché è un continuo trovarsi di fronte ad un cambio di direzione della trama.
Ci sono varie chiavi di lettura, da quella più superficiale del film grottesco che fa divertire a quella più profonda rappresentata dallo scontro tra sessi, tra personalità forti e sottomesse.
Un film che rappresenta la realtà in modo crudo, a tratti paradossali ma pur sempre concreta.
Certo, certe scene sono un po’ troppo bizzarre (la donna ‘gigante’ è veramente di un grottesco assurdo, tanto da farmi grattare la testa pelata con evidente perplessità) ma tutto sommato sono funzionali alla storia e non rovinano più di tanto l’atmosfera generale (anzi, danno quel tocco di ridicolo in più che non fa mai male).
Ma quindi è un film che spacca?
Mah.
Se fosse stato tutto sulla spettacolarità dell’inizio lo sarebbe stato.
Ma poi si perde un po’ troppo per strada.
O meglio, è la prima scena che è troppo paradossale, facendo passare in secondo piano il resto del film.
In definitiva, non è uno di quei film che metterei nella mia top ten dei preferiti. Ma non lo getterei neppure nel bidone della spazzatura (anche perché ormai straripa di tutti i film dei Vanzina…).
Ergo, consiglio la visione a tutti, sia per coloro che vogliono passare una serata guardando un film old-splatter-style sia per chi vuole cercare un nuovo punto di vista sulla guerra di sessi.

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